Rivista Rotary | Dicembre 2014 - page 44

accendere la luce del Rotary verso la Pace.
Ogni rotariano conscio dei benefici tangibili attesi da un ser-
vice specifico fa da propulsore a ulteriori iniziative da parte
dei club locali con conseguente promozione dell’immagine
del nostro Rotary. Ad esempio: è risaputo che la sottomis-
sione delle donne e l’analfabetismo intralciano lo sviluppo
armonioso di un nucleo sociale; attuando il progetto rotariano
di alfabetizzazione in un territorio specifico favorisce la pro-
mozione della donna dandole lo strumento per l’accesso al
mondo del lavoro, un’indipendenza economica e culturale, le
fa prendere coscienza della sua dignità primo passo per pre-
tendere parità di diritti. In questo itinerario la donna assume
un ruolo di primo piano per cambiare i pregiudizi in atto e
ottenere una carta etica comune contro le ingiustizie dovute
a discriminazioni e fanatismo religioso, facendo da apripista
per lo sviluppo economico della società in questione e la pace
sociale.
Il progetto rotariano di alfabetizzazione è uno strumento per
insegnare i mestieri principali in undici lingue compreso ara-
bo e cinese. In Lombardia è stato adottato in scuole profes-
sionali per avviare i giovani di varie nazionalità al mondo del
lavoro. Il progetto è stato predisposto per raggiungere anche
classe di studenti lontani da centri abitati con l’utilizzo di
internet o più semplicemente dei dvd.
Un altro esempio dell’azione rotariana è il rafforzamento
dell’amicizia internazionale tramite l’Azione di Servizio tra
due Rotary club che constatando di avere lo stesso ideale,
hanno deciso di organizzare un campo estivo al mare per
bambini sfavoriti vicino ad Alessandria d’Egitto; molti di loro
non hanno mai conosciuto il mare e vivono in ambienti rurali
privi di acqua potabile. Il soggiornare in un ambiente sano
insegnando modalità igienico sanitarie per prevenire le ma-
lattie ha suscitato il desiderio delle famiglie ad aver accesso
all’acqua potabile e strutture igienico-sanitarie basilari, la
prevenzione delle infezioni e malattie tramite controllo me-
dico ha reso più salutare l’ambiente familiare, oltretutto la
convivialità della vacanza ha ridotto la disparita tra i sessi e
i malintesi dovuti alle diversità di credo, primo passo verso
una migliore convivialità sociale; ha reso più felici i bambini
meno abbienti.
Comunicazione e Dialogo interreligioso
Verso un dialogo spirituale tra due grandi religioni del mondo
arabo, il parlamento libanese ha stabilito il 25 marzo festività
nazionale, giorno in cui i cristiani commemorano l’annuncio
dell’angelo Gabriele a Maria. Infatti, la devozione verso la
vergine Maria è diffusa tra i musulmani sunniti e sciiti. A
differenza di coloro che vogliono ridurre l’Islam ad un siste-
ma politico, invece di considerare la religione relazione della
persona con Dio, sono convinto come lo era Louis Massignon
al Cairo, che l’Islam, inteso secondo la sua tradizione spiri-
tuale, può offrire preziose risorse da spendere e condividere
per costruire, insieme a Cristianesimo ed Ebraismo, la cultura
globale della Pace e della Fraternità. Bisogna adoperarci
affinché i musulmani riescano a cogliere la distinzione tra
religione e società, fede e civiltà, islam politico e fede musul-
mana. È stato proprio il Cardinale Martini a favorire il “dialo-
go” tra le diverse culture e religioni, favorire cioè un dialogo
tra due persone che hanno qualcosa da dirsi.
Mi auguro che ogni comunicatore, religioso e non, musulma-
no o altro, si diventi infaticabile operatore di pace e strenuo
difensore della dignità della persona umana e dei suoi inalie-
nabili diritti. Per evitare che il dialogo interreligioso rimanga
tuttora un impegno riservato alle élite bisognerebbe invece
trovare il modo di fare passare questo ideale nella formula-
zione delle leggi. Un ultimo augurio, non meno importante,
è che i responsabili della comunicazione di questo convegno
provvedano a far pubblicare e circolare su i media islamici e
non, televisioni radio carta stampata social network, i buoni
propositi scambiati a livello alto, pena l’inutilità che questi
rimangano solo in alto senza raggiungere il popolo.
SPECIALE
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ROTARY
dicembre 2014
G
iuseppe
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amir
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