Rivista Rotary | Dicembre 2014 - page 41

COMITATO E FONDAZIONE
Il Comitato Permanente
Il Comitato promotore si trasformò in seguito in Comitato
Permanente costituendo la struttura di sostegno per la vita
e lo sviluppo della Maison a supporto del suo Consiglio
d’Amministrazione.
Oggi è composto da vari volontari del mondo universitario,
culturale, imprenditoriale, professionale, artistico, istituzio-
nale italiano e… ovviamente rotariano.
Fondation Maison Italie
Con decreto del 24 Gennaio 2011 la Maison Italie è stata
riconosciuta dalla Repubblica Francese come Fondazione di
Utilità Pubblica per la cultura e le azioni sociali. La direzione
della maison è espressione sia del Consiglio d’Ammini-
strazione della fondazione che del Comitato Permanente
Italiano.
Scopi della Fondation
Accogliere studenti (proramma Erasmus, dottorandi in
cotutela, borsisti, artisti, …) che, terminato il primo ciclo di
studi, frequentano università, centri di ricerca o laboratori
parigini. Anche professori e ricercatori invitati da università
parigine o che svolgono attività e ricerche in archivi/labora-
tori/ biblioteche della regione dell’Ìle de France. Favorire gli
scambi e l’organizzazione di progetti di interesse comune,
organizzando anche con altre fondazioni, istituzioni e asso-
ciazioni manifestazioni/eventi che promuovano nella Cité
Internationale Universitaire vari aspetti della cultura italiana.
Residenti stranieri del Mediterraneo
Escludendo i francesi e gli altri non mediterranei, nel 2013
oltre 2.000 hanno passato periodi importanti alla Cité: Ma-
rocchini 19%, Tunisini 19%, Spagnoli 16%, Libanesi 15%,
Italiani 12%, Greci 7%, Algerini 5%, altri mediterranei 5%
(Turchi, Egiziani, Siriani, Albanesi, Israeliani, Sloveni, Monte-
negrini e Bosniaci).
MEDITERRANEO UNITO
41 Mediterraneo Unito
La Maison de l’Italie
Nel marzo 1951, durante un congresso sull’unità europea
tenutosi a Milano tra vari interventi, ve ne fu uno di Gian-
carlo Trentini, giovane studente di medicina all’Università di
Milano, che poneva l’accento sull’importanza degli scambi
culturali universitari e rilevava, caso paradigmatico a soste-
gno della sua tesi, la mancanza della Casa Italia alla Cité
Internationale Universitaire di Parigi. Nacque una mozione
che ne proponeva la realizzazione. Un Comitato Promotore,
presieduto dall’industriale Enrico Falck che, col sostegno dei
Rotary italiani, di istituzioni pubbliche e private, di numerosi
mecenati, dava l’avvio alla costruzione dell’attuale edificio
inaugurato il 25 gennaio 1958 da René Coty, Presidente
della Repubblica francese e da Cesare Merzagora, Presiden-
te del Senato della Repubblica italiana.
La Maison, progettata gratuitamente e realizzata dall’arch.
Piero Portaluppi (rotariano del Rotary Club Milano e Go-
vernatore 1948-49 dell’allora unico Distretto italiano 46), è
stata concepita come uno storico ma funzionale edificio con
molti elementi di architettura italiana classica. Ristrutturata
nel 1993 e nel 2010, la Maison de l’Italie ha accolto fino ad
oggi più di 8.000 studenti, ricercatori e docenti provenienti
da tutti i Paesi del mondo. La regola della Cité è che in ogni
Maison non possono risiedere oltre il 60% della propria na-
zionalità, gli altri vengono scambiati con le altre. Ciò facilita
moltissimo conoscenze e amicizie durature.
FOCUS
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