Rivista Rotary | Settembre 2015 - page 40

Il Convegno A.E.R.A. “2050 Scenari globali. L’eredità del
Club di Roma” è stato l’occasione per riunire alcune tra le
più autorevoli personalità italiane in un dibattito sulla so-
stenibilità. L’8 giugno 2015, presso la Sala delle Colonne di
Banca Popolare di Milano, si è svolto il Convegno organizzato
da A.E.R.A. – Associazione Europea Rotary per l’Ambiente.
L’eredità del Club di Roma’ che ha visto confrontarsi perso-
nalità della scienza, cultura, università, impresa e istituzioni
in un dibattito sulla sostenibilità del pianeta.
Ambiente, sviluppo tecnologico, governance mondiale, so-
stenibilità istituzionale, energia, nuovo umanesimo sono solo
alcuni dei temi emersi dal Convegno A.E.R.A.
L’idea era quella di mettere allo stesso tavolo un team di
esperti, accademici e scienziati delle più diverse discipline
per affrontare il tema della sostenibilità da più punti di vista,
cercando di analizzare un periodo che va dalla fine degli anni
sessanta dello scorso secolo, quando cioè è nato il Club di
Roma, al 2050.
Quasi un secolo in cui si intersecano le vicende del passato,
del presente e del futuro. Le esperienze, gli studi, le ricerche
e le previsioni dei numerosi ospiti hanno costituito il terreno
di coltura per dare vita a un dibattito pieno di stimoli, contri-
buti e opinioni interessanti. Il punto di partenza è stata una
rapida quanto necessaria introduzione sulla storia del Club di
Roma, associazione non governativa, no profit, di scienziati,
economisti, accademici, esperti, fondata nell’aprile del 1968
da Aurelio Peccei. Conquistò l'attenzione dell'opinione pub-
blica con il Rapporto Limiti allo Sviluppo, meglio noto come
Rapporto Meadows realizzato dal M.I.T. di Boston e pubbli-
cato nel 1972, il quale prediceva che la crescita economica
non potesse continuare indefinitamente a causa della limitata
disponibilità di risorse naturali. Durante il dibattito la posizio-
ne di tutti i partecipanti è stata quella di dare merito al Club
di Roma di avere avuto un ruolo fondamentale nello stimolo
alla ricerca e all’evoluzione tecnologica, nell’aver risvegliato le
coscienze e, più in generale, nel progresso, seppur nella con-
siderazione che le predizioni dei limiti nel 1972, in qualche
misura catastrofiche, non si sono avverate per aver sottovalu-
tato l’enorme sviluppo del progresso tecnologico avvenuto ne-
gli anni a seguire (ma non poteva che essere così nel 1972).
AERA
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ROTARY
settembre 2015
SOSTENIBILITÀ DEL PIANETA
Tra innovazione, tecnologia e nuovo umanesimo
Dibattito sulla sostenibilità, in cui l'eredità del Club di Roma ha rappresentato il punto di inizio per una ricognizione globale.
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