TASK FORCE
          
        
        
          ricevono quotidianamente proposte di nuovi incontri e semi-
        
        
          nari. Ho preferito quindi mantenermi in contatto coi governa-
        
        
          tori tramite una lettera bimestrale che serva a fare il punto
        
        
          della situazione nella Zona 12 e a mantenere vivo l’interesse
        
        
          su questo tema. Naturalmente i governatori sanno che sono
        
        
          sempre a disposizione, nei limiti temporali che la professione
        
        
          mi permette, per partecipare a seminari distrettuali o di area,
        
        
          così come per dare delucidazioni o fornire materiale aggior-
        
        
          nato sull’argomento. Ritengo infatti inutile imporre seminari
        
        
          o partecipazioni non richieste; ogni Governatore conosce le
        
        
          esigenze del proprio Distretto e può decidere come sfruttare
        
        
          al meglio il tempo a sua disposizione. Ho inviato materiale a
        
        
          parecchi distretti, ho avuto molte conversazioni telefoniche
        
        
          per chiarire dubbi legati a una normativa ancora nuova e non
        
        
          ben codificata. I risultati sono stati importanti: contiamo già
        
        
          diversi Club Satellite e nuovi e-Club, alcuni Club Satellite
        
        
          sono nati sotto forma di e-Club. Tutto ciò non solo crea nuovo
        
        
          effettivo, ma contribuisce, come si diceva prima, all’ ingresso
        
        
          di elementi giovani che apportano nuovi interessi, nuove pro-
        
        
          gettualità e abbassano l’età media della nostra compagine.
        
        
          
            Come giudichi la presenza di club e distretti sulla rete e
          
        
        
          
            sui social network in particolare?
          
        
        
          Molti club tradizionali sono forniti di un proprio sito web. Mi
        
        
          auguro che a breve tutti i club della Zona 12 ne siano forniti.
        
        
          Serve al socio per reperire notizie sulle attività già svolte o su
        
        
          quelle che sono in cantiere. Serve al visitatore occasionale
        
        
          che può trovare informazioni sul Rotary e sul club che non
        
        
          siano affette dai pregiudizi che spesso accompagnano le
        
        
          notizie sul Rotary reperibili in rete. Ma l’utilità del sito viene
        
        
          meno se il sito stesso non è costantemente aggiornato. Un si-
        
        
          to non aggiornato dà un’immagine negativa di sciatteria e in-
        
        
          capacità organizzativa, trasformandolo in un boomerang che
        
        
          si ritorce contro di noi. Mille volte sì al sito, ma se non siamo
        
        
          in grado di tenerlo “vivo” e aggiornato è meglio chiuderlo e
        
        
          riattivarlo quando avremo trovato le professionalità adatte a
        
        
          mantenerlo con dignità.
        
        
          Questo problema si pone in maniera ancora più pressante per
        
        
          i Social Network. Il Rotary Internazionale incoraggia l’uso di
        
        
          pagine Facebook o di account di Twitter. Sono i nuovi mezzi
        
        
          di espressione e di comunicazione delle nuove generazio-
        
        
          ni, se vogliamo raggiungerle dobbiamo andarle a cercare lì
        
        
          dove si incontrano, sul nuovo agorà telematico. Se il sito
        
        
          va aggiornato periodicamente con costanza, le pagine dei
        
        
          social network sono luoghi, ancorché virtuali, di incontro e
        
        
          di contatto pluri-quotidiano. Perché una pagina facebook sia
        
        
          utile deve essere in grado di dialogare con gli utenti quasi
        
        
          in tempo reale. Se si opta per una scelta del genere bisogna
        
        
          essere sicuri di poter contare su un socio o su un gruppo di
        
        
          soci che più volte al giorno si colleghino e mantengano attivo
        
        
          il dialogo.
        
        
          
            Come si inserisce il tuo lavoro nell’ambito dell’organizza-
          
        
        
          
            zione della Zona 12?
          
        
        
          Nella mia azione mi muovo sempre d’intesa con Andrea Oddi,
        
        
          il Coordinatore Rotary della Zona 12 e con la collaborazione
        
        
          costante degli altri componenti della sua squadra. In partico-
        
        
          lare lavoro a stretto contatto con Salvo Sarpietro per le ovvie
        
        
          ripercussioni che questi nuovi club hanno sull’ effettivo e con
        
        
          Gianni Montalenti che si occupa di Nuove Generazioni.
        
        
          Volevo spendere, prima di concludere, due parole sui Club
        
        
          Satellite, una ulteriore forma di club che abbiamo da poco a
        
        
          disposizione. Il Club Satellite non è, a differenza dell’ e-Club,
        
        
          un “nuovo” club del Distretto. Infatti non nasce necessaria-
        
        
          mente su impulso del Governatore, non necessita di un Rap-
        
        
          presentante Speciale, non riceve una Carta di fondazione da
        
        
          Evanston. È semplicemente una gemmazione di un club già
        
        
          esistente. Nasce quindi su iniziativa di un club e del suo Di-
        
        
          rettivo, non necessita di 20 soci ma ne sono sufficienti 8, In
        
        
          caso di chiusura del club padrino scompare con esso. È utile
        
        
          per andare a presidiare con un nuovo club quei territori che
        
        
          non sarebbero in grado di alimentare un club tradizionale, ma
        
        
          che in questo modo possiamo far rientrare nella nostra sfera
        
        
          di influenza. Sono convinto che queste due nuove forme di
        
        
          25  interviste