Rivista Rotary | Dicembre 2014 - page 33

MEDITERRANEO UNITO
33 Mediterraneo Unito
Cambiare le cose
un lungo percorso, che va sostenuto
È stato davvero un grande evento il Forum su “Mediterraneo
Unito”: per iniziativa dei governatori dei 13 Distretti italiani,
ha riunito rotariani di tutta Italia ed esponenti delle istitu-
zioni anche dei Paesi del Maghreb; un evento grande per la
numerosa partecipazione, per l’intensità del sentire, per le di-
mensioni dell’impegno del Rotary testimoniato nel servizio in
varie forme, per l’autorevolezza dei contenuti degli interventi
e dell’appello a tutti gli uomini di buona volontà affinché non
si ripetano più le sconvolgenti tragedie che hanno segnato la
diaspora nella disperazione delle popolazioni migranti.
nendo a lungo le azioni umanitarie appena poste in essere.
Staremo vicini ai due giovani vincitori - un israeliano ed una
palestinese - delle borse di studio, per un comune cammino
di pace; continueremo a distribuire gli zainetti nei centri che
ospitano i minori non accompagnati, mettendo a disposizione
le nostre professionalità; consegneremo altri libretti multilin-
gue ai migranti che sbarcheranno; pregheremo nuovamente
con fedeli di tante religioni il “Dio di tutti i Popoli della Terra”.
Insomma, continueremo quotidianamente a esercitare le
azioni rotariane: interna, professionale, di pubblico interes-
se, internazionale ed in favore della gioventù. Ci compete
“accendere la luce” ancor di più sulle tematiche evidenziate
dai tanti esperti chiamati a raccolta nella città lilibetana. E
si impone la pubblicazione dei lavori, per non disperdere
idee e propositi, per lasciare una memoria storica dalla quale
ripartire, “… lungo la via dell’unità e della rappresentatività”,
come auspicato da Giuseppe Viale, Board Director, con una
sua nota di plauso.
Con questo spirito, i tredici Governatori Uniti, ci prepareremo
con pari impegno, per i prossimi appuntamenti, legati dagli
stessi ideali e motivati dalla stessa voglia di diventare sempre
più amici, per spenderci maggiormente in favore dei meno
fortunati.
G
iovanni
V
accaro
, DG 2110
MARIO GRECO
PDG 2120 - Puglia e Basilicata
le carenze della politica
Moderando al Forum di Marsala la tavola rotonda sul tema
“Mare Nostrum. Accoglienza e Rotary”, il PDG Mario Gre-
co, già senatore, ha detto tra l’altro: “La politica europea
resta purtroppo ancora latitante, mentre quella nazionale,
sotto la spinta emotiva della tragedia di Lampedusa, è
stata solo capace di varare l’operazione umanitaria Mare
nostrum e abolire il reato di immigrazione clandestina, non
riuscendo a dare le risposte dovute.
Di fronte a questo clima cosa può fare il Rotary? Di certo
non ha il potere di controllare le frontiere, ma può dialoga-
re, può contribuire a trasformare le paure e i pregiudizi ver-
so l’altro in fattori di arricchimento reciproco adoperandosi
in maniera attiva e costante”.
E ancora: “È sbagliato ritenere che la cultura, il dialogo
interculturale, sia appannaggio soltanto dei Governi, degli
Stati. Soggetti attivi e protagonisti si devono sentire i po-
poli, la società civile, le associazioni come il Rotary, che con
la sua capacità dialogante può arrivare dove falliscono le
istituzioni e le diplomazie, spesso condizionate dalle barrie-
re ideologiche e interessi di parte, completamente assenti
nell’essere e nell’agire rotariano.”
GLI INTERVENTI
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