BAMBINI DI STRADA
          
        
        
          57  bambini di strada
        
        
          zionali come UNICEF, Save the Children, Action Aid, ecc. ma i
        
        
          fondi sono sempre scarsi rispetto alla vastità del problema. In-
        
        
          tervenire a monte è praticamente impossibile. Questi bambini
        
        
          nascono in degradati nuclei famigliari, spesso monoparentali:
        
        
          popolazioni, senza speranza e analfabete, che spinte dalla
        
        
          miseria vanno ad affollare le periferie delle grandi città dei
        
        
          Paesi dell’emisfero sud oppure villaggi africani devastati dalle
        
        
          guerre tribali e serbatoio per il fenomeno dei bambini-soldato.
        
        
          Le caratteristiche della vita dei bambini di strada sono sempre
        
        
          le stesse, ovunque nel mondo: paura, fame, piccoli reati, la-
        
        
          vori forzati, prostituzione autogestita per pedofili, attori di fil-
        
        
          metti sadomaso hard che spesso si concludono con l’uccisio-
        
        
          ne in diretta del protagonista. In molte città se ne incontrano
        
        
          i cadaverini martoriati chiusi in sacche sportive gettate dietro
        
        
          un cespuglio. In Oriente, poi, frequentemente, sono venduti
        
        
          dalle famiglie ai bordelli per pedofili.
        
        
          Mi colpì come un pugno nello stomaco il senso di totale im-
        
        
          potenza di fronte a questo spaventoso dramma. Poi ho pen-
        
        
          sato che forse il Rotary, con la sua forza, avrebbe potuto fare
        
        
          molto. Un sogno tenuto per anni nel cassetto fino a quando
        
        
          è arrivato Roberto Giua come Presidente del mio Club Roma
        
        
          Cassia, nel 2009. Ha aderito al Progetto immediatamente e
        
        
          con entusiasmo, insieme alla sua Laura, e tutti e tre insieme
        
        
          abbiamo cominciato a lavorare senza più fermarci.
        
        
          In questi anni abbiamo raccolto, unendo l’impegno del mio
        
        
          Club Roma Cassia e quello dei tanti aderenti al Progetto,
        
        
          circa 45.000 dollari e collaborato ad aiutare un migliaio di
        
        
          bambini. Pochi rispetto al numero totale, ma per ognuno di
        
        
          questi piccoli salvati c’è stato un ritorno alla vita. E questo
        
        
          ben vale lo sforzo.
        
        
          In ogni caso abbiamo avuto grandi appoggi esterni a comin-
        
        
          ciare dall’allora Card. Bergoglio che, durante una missione di
        
        
          Roberto Giua dedicata ai bambini di strada di Buenos Aires,
        
        
          volle incontrare i componenti della delegazione rotariana e
        
        
          scrisse una lettera di ringraziamento al Presidente Interna-
        
        
          zionale, Kenny per l’impegno del Rotary a favore di questi
        
        
          piccoli, e cosa non dire del generoso Rettore della Università
        
        
          LUMSA, Prof. Giuseppe Dalla Torre. La Radio vaticana ha più
        
        
          volte parlato di noi così come ha fatto l’amico Marcello Masi
        
        
          direttore del TG2. Il rotariano Sergio La Via sponsorizza il
        
        
          Progetto con il suo studio internazionale UNILEX e tormenta i
        
        
          suoi amici per comprare generi di prima necessità per l’Ecua-
        
        
          dor, mentre Piero Cacace e la PUER Onlus da lui fondata ci ha
        
        
          messo a disposizione personale e un conto corrente per dona-
        
        
          zioni deducibili, e infine il Gran Priore di Roma dell’Ordine di
        
        
          Malta, vicino anch’esso ai piccoli di Encuentro.
        
        
          Ma anche il nostro Distretto 2080 i cui Governatori dal 2009
        
        
          ad oggi sono sempre stati sensibili al Progetto, cui sono state
        
        
          dedicate due Commissioni Distrettuali, è stato poi inquadrato
        
        
          come iniziativa di Interesse distrettuale e che ha anche bene-
        
        
          ficiato di una Sovvenzione distrettuale per il restauro di una
        
        
          Casa famiglia in Argentina, distrutta da un incendio.
        
        
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