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          ROTARY
        
        
          maggio 2014
        
        
          
            SPECIALE
          
        
        
          Shadow children, bambini di strada, bambini invisibili. Quan-
        
        
          ti modi di parlare di una realtà immensa di solitudine, paure,
        
        
          sofferenza, violenza. Le Nazioni Unite, L’UNICEF, Save the
        
        
          Children, e tante altre organizzazioni internazionali non rie-
        
        
          scono, neppure unendo le forze e le informazioni, a sapere
        
        
          quanti sono questi bambini. Si parla di 150 milioni, solo per
        
        
          quelli di strada. Si presume che 1,2 bilioni di persone sotto i
        
        
          diciotto anni, quindi tecnicamente minori per la legge, siano
        
        
          a rischio; gruppo di età, questo, che in certi paesi in via di
        
        
          sviluppo rappresenta il 50% e più della popolazione. Rischio,
        
        
          però, vuol dire solo una cosa: violenza. Violenza su se stessi,
        
        
          violenza interpersonale della comunità o dei gruppi, violenza
        
        
          collettiva della politica, della società e dell’economia, che
        
        
          come tale si esprime sui bambini di strada.
        
        
          Cosa dire, poi, di oltre 300.000 minori coinvolti in guerre in
        
        
          tutte le parti del mondo?
        
        
          È proprio in questo contesto che il Rotary cerca di intervenire,
        
        
          dando il suo contributo attraverso progetti di servizio, iniziati-
        
        
          ve di vario tipo e manifestazioni informative.
        
        
          La mia esperienza al riguardo ha avuto inizio nel 2009,
        
        
          in occasione del “I° Forum Bambini della Strada”. In tale
        
        
          circostanza, in qualità di Governatore Distrettuale in carica,
        
        
          ho avuto l’ opportunità di far partecipare il nostro Distretto
        
        
          a una bella iniziativa in Argentina, promossa dal RC Roma
        
        
          Cassia su indicazione del RC Pilar Norte, patrocinata da Papa
        
        
          Francesco, allora Arcivescovo di Buenos Aires. Un progetto in
        
        
          favore di una Hogar, ovvero una casa famiglia, consistente in
        
        
          un contributo finalizzato all’acquisto di materiale informatico
        
        
          didattico.
        
        
          In quello stesso anno proposi a tutti i club del nostro Distretto
        
        
          di organizzare, in occasione della mia visita ufficiale al Club
        
        
          da DG, delle riunioni conviviali non dispendiose e di versare
        
        
          quanto veniva risparmiato in un fondo particolare, per la
        
        
          realizzazione di Progetti in favore dei bambini ombra o, co-
        
        
          munque, bisognosi di aiuti particolari. Con la collaborazione
        
        
          di cari amici rotariani del nostro Distretto, inoltre, ho potuto
        
        
          portare alla stampa un libro di culinaria, “Con il cuore a ta-
        
        
          vola”, contenente le ricette datemi dai club di Roma, Lazio
        
        
          SERVIZIO ROTARIANO
        
        
          ATTRAVERSO I CONTINENTI