Rivista Rotary | Maggio 2014 - page 65

BAMBINI DI STRADA
65 bambini di strada
La notte degli Oscar quest’anno ha voluto premiare la pelli-
cola “12 anni schiavo” di Steve McQueen. Il film racconta
la straordinaria storia di un uomo libero, Solomon Northup,
strappato dalla sua famiglia e reso schiavo in Louisiana, USA,
per oltre dieci anni. Il film inoltre fornisce esempi di traumi
fisici e psicologici sopportati da milioni di africani che furono
duramente sfruttati e ridotti in schiavitù durante 400 anni di
tratta degli schiavi attraverso l’Atlantico.
Il film finisce con la ricomposizione della vita di Solomon
Northup, ma tristemente, per milioni di vittime sotto il giogo
di una moderna schiavitù non è così e fallisce dal punto di
vista del non dimostrare che la schiavitù esiste ancora ed è in
crescita in ogni paese del mondo, dove una stima conservativa
riporta oltre 27 milioni di schiavi e la maggioranza di questi
sono minori.
Questi sfortunati sono forzati a lavorare in fabbriche, nei cam-
pi, in case, in ristoranti e nel mercato del sesso, dove sono
usati e abusati e, per le ragazze, ripetutamente vendute per
il mercato dello sfruttamento del corpo, dove sono passate di
mano in mano come una sigaretta condivisa … usata e quindi,
troppo spesso, schiacciata. Kofi Annan, il precedente Segre-
tario Generale dell’ONU dichiarò che “Non c’è responsabilità
più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c’è
dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro
diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano
libere dalla paura e dal bisogno, che essi possano credere
nella pace”.
Oggi noi rotariani abbiamo una scelta sul tema della schiavi-
tù. Sta a noi decidere: arrenderci al fatto che lo sfruttamento
è un antico problema, che la natura umana non cambierà mai
e in ogni caso che la schiavitù è un problema per i Governi
e quindi non fare nulla. Oppure possiamo ricordare la “prova
delle quattro domande” degli obiettivi del Rotary e il Codice
della Policy del Rotary International in relazione ai diritti dei
minori e quindi fare il massimo per eradicare queste pratiche
malvage.
Edmund Burke disse: “Tutto ciò che è necessario per il trionfo
del male per un uomo giusto è di non fare nulla”. Noi rotariani
dobbiamo evitare questa trappola. Noi dobbiamo seguire il
consiglio del Past RI President Kalyan Banerjee, quando ci ri-
cordava pochi anni fa che “noi siamo nel Rotary per cambiare
il mondo- per quale altro motivo noi saremmo rotariani? Noi
non siamo qui per ascoltare i pessimisti, i profeti di sventure,
quelli che dicono che il mondo non può migliorare e quindi
perché sforzarsi per cambiarlo? Siamo qui perchè crediamo
nel cambiamento”.
Questo è uno dei motivi perché il Rotarian Action Group (RAG)
Against Child Slavery fu costituito. I nostri duplici obiettivi
sono:
aumentare la consapevolezza
dell’esistenza della schia-
vitù e
intraprendere azioni
dando supporto al lavoro delle
organizzazioni contro la schiavitù per proteggere i minori dalla
schiavitù e le sue conseguenze. Se noi rotariani possiamo rag-
giungere l’impossibile quasi eliminando la polio dalla faccia
della terra, certamente possiamo dare un contributo significa-
tivo anche alla radicazione della schiavitù.
Ognuno di noi ha una responsabilità per bloccare questo odio-
so crimine contro l’umanità una volta per tutte. Il primo passo
da fare è diventare membro del RAG Against Child Slavery. Se
pensi che tu sia troppo piccolo per avere un impatto, prova ad
andare a letto con una zanzara nella tua stanza! Ma la nostra
singola azione, quand’anche piccola, può essere ampliata se
coordinata con le azioni degli altri.
Una persona, saltando su e giù, non causa un terremoto, ma
se tutti saltiamo insieme, l’effetto potrebbe non essere indif-
ferente. Quindi, mettiamoci a saltare insieme come membri
del Rotarian Action Group Against Child Slavery e invadiamo
il mondo con il messaggio “ Aiutiamo a fermare la schiavitù”-
Per saperne di più della Schiavitù Moderna e Traffico Umano,
vi prego di contattare il nostro Coordinatore in Italia RAG,
Laura Dryjanska, il cui indirizzo mail è:
Mark Little
Presidente RAG Against Child Slavery
RC di Norwich St Edmund
GRUPPO D’AZIONE ROTARIANA
AGAINST CHILD SLAVERY
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