GLI INTERVENTI
        
        
          
            SPECIALE
          
        
        
          36
        
        
          ROTARY
        
        
          novembre 2014
        
        
          Per questo abbiamo pensato a una guida, semplice, ma molto
        
        
          utile, per imparare a conoscersi meglio» - ha spiegato la prof.
        
        
          ssa Conti, Past-presidente anni 2010-2014 Area Alfabetizza-
        
        
          zione, Educazione di Base e Mentoring.
        
        
          L’alfabetizzazione è un tema molto caro al Rotary che da sem-
        
        
          pre riconosce l’importanza della leva culturale per l’integra-
        
        
          zione. Una via da seguire per ricreare una comunità linguisti-
        
        
          ca, sociale, familiare e anche lavorativa. L’intento culturale,
        
        
          preminente per il Rotary, abbraccia, inoltre, molteplici disci-
        
        
          pline, tra cui l’architettura e l’ingegneria del paesaggio ur-
        
        
          bano, come ribadito dal prof. Giuseppe Pellitteri, Università
        
        
          degli Studi di Palermo - Dipartimento di Architettura - Scuola
        
        
          Politecnica: «Lampedusa e la Sicilia tutta hanno affrontato la
        
        
          convivenza di un sistema articolato, non sempre equilibrato,
        
        
          di relazioni urbane, territoriali e sociali, che molto spesso non
        
        
          hanno trovato spazi fisici adeguati, nella loro organizzazione
        
        
          e qualità. A tal proposito, Rotary International con il Distretto
        
        
          2110 Sicilia e Malta ha patrocinato il workshop internaziona-
        
        
          le Emergency and Hospitality in Architecture and Lan-dsca-
        
        
          pe: ethics and aesthetics, attribuendo borse di studio per pre-
        
        
          miare i giovani studenti più meritevoli, che si sono impegnati
        
        
          nell’elaborazione di progetti per l’isola». La tavola rotonda ha
        
        
          visto, inoltre la partecipazione di importanti rappresentanti
        
        
          istituzionali, come Naceur Mestiri, ambasciatore repubblica
        
        
          tunisina; il dr. Pasquale Alongi, vicequestore aggiunto, la
        
        
          prof.ssa Magda Antonioli, il contrammiraglio Roberto Came-
        
        
          rini e il capitano della Guardia di Finanza Massimo Anedda.
        
        
          Ai giovani il Forum ha dato ampio spazio, anche con l’intensa
        
        
          partecipazione dei rotaractiani da tutti i distretti italiani.
        
        
          Prof.ssa
        
        
          
            MAGDA ANTONIOLI CORIGLIANO
          
        
        
          Università Bocconi di Milano
        
        
          
            nuovo modello di marketing turistico
          
        
        
          Lo sviluppo del turismo nel Mediterraneo consentirebbe un
        
        
          più forte e profondo scambio socio-culturale tra comunità
        
        
          residente e viaggiatore, che a sua volta potrebbe portare
        
        
          ad un miglioramento delle relazioni umane fra popoli diffe-
        
        
          renti per modelli sociali, cultura e religione, stimolando una
        
        
          maggiore apertura culturale sia nel turista, che nella comu-
        
        
          nità locale: la conoscenza diretta dei paesi che si affacciano
        
        
          sul Mediterraneo contribuirebbe a ridurre quella confusio-
        
        
          ne tra nazioni, religione islamica e fondamentalismo che
        
        
          oggigiorno penalizza fortemente questi territori.
        
        
          Dott.
        
        
          
            PASQUALE ALONGI
          
        
        
          Vice Questore Aggiunto - Polizia di Stato
        
        
          
            il controllo dei flussi migratori
          
        
        
          I flussi migratori si ripetono ciclicamente nel tempo. Di-
        
        
          pendono dalle situazioni politiche, dai conflitti in atto. Si
        
        
          distinguono in regolari e illegali. Si deve distinguere anche
        
        
          tra i flussi illegali poiché non tutti i migranti sono uguali.
        
        
          Possono essere soggetti irregolari che hanno protratto
        
        
          la propria presenza in Italia, o persone che sono entrate
        
        
          illegalmente nello spazio europeo. Potrebbero anche avere
        
        
          titolo a richiedere asilo politico.
        
        
          I flussi sono cambiati per quantità e qualità. Non è possibile
        
        
          arginare il fenomeno ma solo gestirlo all’interno di un uni-
        
        
          co disegno europeo che preveda integrazione dei migranti
        
        
          e politiche internazionali di cooperazione. In Italia bisogna
        
        
          sicuramente modificare la legislazione sulla cittadinanza e
        
        
          velocizzare l’iter per la concessione/diniego della richiesta
        
        
          di asilo politico. Il dispositivo messo in atto per l’emergenza
        
        
          “sbarchi” prevede molte fasi che servono a: mettere in
        
        
          sicurezza i migranti; identificarli; svolgere le attività inve-
        
        
          stigative; condurli presso i CARA o preso i CIE.; avviare le
        
        
          eventuali attività di rimpatrio.