Rivista Rotary | Maggio 2014 - page 69

BAMBINI DI STRADA
69 bambini di strada
Tutte le mattine, quando l’alba cede il passo al sole mattutino
o alla pioggia tropicale che inzuppa la terra di questa regione
amazzonica equatoriale, si presenta alla porta di Encuentro
una lunga fila di bambini, bambine e adolescenti, insieme
a qualche ragazzo un po’ più grandicello: hanno percorso
un lungo tratto a piedi dalle baracche di legno, alla periferia
di Puyo, o dalle stanzette in affitto, dove hanno trascorso la
notte, pressati come sardine. Si tratta sempre di dimore tem-
poranee da cui spesso si devono allontanare perché non ce la
facciamo a pagare l’affitto.
E questi ragazzini arrivano con lo zainetto in spalla pieno
soprattutto di speranza perché sanno che il Progetto Encuen-
tro li libererà, magari solo per un giorno, dal dramma della
violenza che pesa sulle loro giovani vite. Encuentro è la loro
famiglia dove trovano l’affetto e l’attenzione che altrove non
riceveranno mai, trovano un cibo caldo preparato con amore
che riempirà i loro stomaci vuoti visto che non c’é nessuno
che gli dia una colazione e forse non hanno neppure trovato
un pugno di riso prima di andare a dormire. Magari è anche
per questo che sperano che la notte passi presto e tornare a
Encuentro.
Encuentro è lo spazio che redime, insegna ed educa: scuola,
famiglia e laboratorio dove più di dieci anni fa la Chiesa ha
creato questo spazio di accoglienza per bambini e adolescenti
a rischio, impegnandosi in un compito meraviglioso di carità
per proteggere e liberare i più vulnerabili della nostra società
dal mondo della droga, della prostituzione e della violenza.
Bambini privi di protezione, bambini privi di istruzione, facile
preda dei tentacoli del male organizzato.
Ma come riusciamo a portare avanti questo Progetto? Solo
attraverso l’amore che redime e libera. Un gruppetto di reli-
giose: le suore Maestre domenicane dirigono e amministrano
questo Progetto con l’aiuto di un gruppo di insegnanti e per-
sonale volontario. Tutti insieme cercano, giorno dopo giorno,
attraverso una mistica del lavoro coordinato, di dare risposte
alla sfida per redimere e liberare queste giovani vite dall’infer-
no che spesso si portano dentro, illuminando l’oscurità con la
luce della speranza.
Encuentro si occupa di 140 bambini che arrivano tutte le
mattine e se ne vanno tutte le sera con il loro zainetto pieno
di rinnovato desiderio di vivere per lottare e vincere.
Encuentro è sicuramente sostenuto dalla Fede in quel Dio,
padre provvidente, che si manifesta in tante mani solidali che
ci porgono la loro collaborazione. Perciò, attraverso queste
poche righe, desidero rivolgere il mio ringraziamento a Dio e a
tutti voi. Che le parole di Gesù in cui crediamo, si avverino an-
che per voi tutti: “Ogni cosa che avrete fatto per uno di questi
miei fratelli più piccoli, lo avete fatto anche a me.”
Che Dio ve ne renda merito.
S.E. Vescovo Mons. Cob Garcìa
Fondatore di ENCUENTRO a Puyo, Ecuador
ENCUENTRO
UN LUOGO CHE REDIME E ACCOMPAGNA
Mons. Cob Garcìa, con Valeria Galletti e Roberto Giuia
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