Rivista Rotary | Maggio 2016 - page 45

Marcello Milano
, 29en-
ne molisano, fa parte del
Rotaract Club di Pescara.
Comincia a intraprendere
il percorso rotaractiano nel
2006, diventando Presi-
dente del club di Pescara e
ricoprendo numerosi incari-
chi nell'ambito del Distretto
2090. Nell'anno 2007 ha
partecipato al programma Ryla.
Quali iniziative a favore dei più giovani avete attuato
in quest’anno?
Nel corrente Anno Sociale abbiamo intrapreso diverse iniziati-
ve: tra queste meritano importanza particolare i progetti PAU,
PAL e borse di studio. Il PAU (progetto di avviamento universi-
tario) è stato pensato per fornire ai ragazzi delle classi quinte
delle scuole secondarie superiori uno strumento di aiuto nella
scelta della facoltà universitaria, attraverso l'organizzazione di
percorsi di orientamento in collaborazione con gli atenei del
Distretto. Il PAL (progetto di avviamento al lavoro) ha invece
come scopo quello di indirizzare i ragazzi usciti dall'università
verso il mondo del lavoro, attraverso stage e percorsi formativi
presso alcune imprese del territorio. Quanto all'ultimo proget-
to, saranno istituite otto borse di studio su scala interregionale
(Abruzzo, Marche, Molise, Umbria), divise per aree tematiche,
a pieno sostegno degli studenti meritevoli.
Quali di queste iniziative sono state condivise con il
Rotary e con quali risultati?
Il progetto borse di studio è condiviso con il distretto Rotary.
Questa proficua collaborazione ci sta permettendo di velociz-
zare fortemente i tempi di realizzazione del progetto stesso.
Quali politiche mettere in atto per sostenere la lea-
dership dei giovani?
Credo che il Rotary debba continuare a porre l'attenzione sulla
formazione e sulla cultura. Le iniziative volte all'arricchimento
della persona rappresentano, secondo me, un grande esem-
pio di servizio.
Come motivare una maggiore partecipazione dei gio-
vani nel Rotary?
Il Rotary dovrebbe adeguarsi ai tempi, considerato che nella
realtà che viviamo le aspettative di realizzazione arrivano più
tardi rispetto al passato. Il Rotary dovrebbe essere meno chiu-
so in una nicchia, cercando di attrarre giovani potenziali soci.
Se fossi rotariano…
Se fossi rotariano continuerei a impegnarmi a servizio della
comunità, con una consapevolezza diversa ovviamente.
Il Rotary tra 10 anni? E tu nel Rotary tra 10 anni?
Al momento non saprei dare una risposta a questa domanda.
Per quanto mi riguarda spero di poter continuare con la stes-
sa volontà di ora, accresciuta con preziose esperienze. E lo
stesso auguro al Rotary, nella convinzione che questa grande
associazione abbia tutte le potenzialità per seguire e anche
anticipare i mutamenti, com’è avvenuto dalla sua nascita fino
ad ora.
GENERAZIONI A CONFRONTO
45 face to face
D.2090
}
}
Porre l'attenzione
su formazione e cultura.
PER
ED
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