Rivista Rotary | Maggio 2016 - page 49

Edoardo Moreci
, 29 an-
ni, ingegnere esperto di pia-
nificazione energetica, per il
Rotaract ha proposto come
tema i diritti del fanciullo.
È socio del Rotaract di Ba-
gheria (Palermo) del quale
è stato fondatore, segreta-
rio, prefetto e presidente.
Nel 2009/10 al termine del
mandato di presidente, il Rotary International ha conferito al
club da lui presieduto l'attestato di lode presidenziale.
Quali iniziative a favore dei più giovani avete attuato
in quest’anno?
Il 2110 Distretto Rotaract nel corso di quest’Anno Sociale
sta sviluppando un progetto che mira al miglioramento delle
condizioni di cura dei bambini e degli adolescenti affetti
da malattie onco-ematologiche. Qui i soci Rotaract stanno
svolgendo attività ludico-ricreative all’interno dei reparti. Al
contempo ci siamo impegnati nel migliorare le sale dedite al
gioco e alla svago presso i centri, rendendo le stesse anche
a misura di adolescente e idonee agli incontri con i familiari.
Abbiamo voluto donare anche un importante momento di fe-
licità ai bambini con l’organizzazione di Happy Camp, presso
un’importante struttura ricettiva di Giardini Naxos. Il Camp,
svoltosi dall’1 al 5 maggio, ha visto la partecipazioni dei soci
dei Rotaract club come tutor dei bambini partecipanti. Insie-
me al Distretto Rotary abbiamo sposato l’importante progetto
Rotary inter-distrettuale STOP-HPV.
Quali di queste iniziative sono state condivise con il
Rotary e con quali risultati?
Il supporto del Governatore e di tutto il Distretto non è mai
mancato. In particolare il DG è stato sempre presente nelle
attività più importanti, fornendo sempre una testimonianza di
affetto e attenzione verso il Rotaract.
Quali politiche mettere in atto per sostenere la lea-
dership dei giovani?
Il Distretto ha fortemente voluto investire, tramite l’Azione
Professionale, nella crescita e consapevolezza di quella mora-
le etica che da giovani professionisti, o futuri tali, deve essere
sempre presente nelle attività professionali. Le commissioni
preposte hanno dedicato diversi forum sul tema; il tutto colle-
gato a quei valori rotariani che ogni associato deve perseguire
per essere “dono nel mondo”. Gli incontri sono stati aperti
anche ai non rotaractiani.
Come motivare una maggiore partecipazione dei gio-
vani nel Rotary?
Facendo conoscere le possibilità che mette a disposizione
dell’associato, partecipando alla vita attiva del club. I giovani
potranno essere più interessati a far parte di un club soprattut-
to se vedono in esso sia la possibilità di internazionalizzazione,
sia la crescita della propria “professionalità”. Nel Rotaract
abbiamo imparato che si cresce nel servizio e che s’impara nel
e dal servizio. Si percorrono vie inesplorate per migliorare la
propria comunità e dare una mano ai più bisognosi.
Se fossi rotariano…
Sarei contento di quest’Anno Sociale e dell’importante azione
posta dal DG Francesco Milazzo verso i più bisognosi, tramite
i progetti distrettuali. Ma ancor di più sarei contento della
costante attività di diffusione e di condivisione - non solo a
parole ma anche con fatti concreti - dei valori rotariani.
Il Rotary tra 10 anni? E tu nel Rotary tra 10 anni?
Un Rotary che sappia innovarsi, che faccia tesoro delle espe-
rienze passate, ma che a esse si rivolga per sapere cosa in più
può essere fatto. Deve innovarsi nel rapporto con la società e
saper trovare nuovi schemi per essere più ricettivo dei bisogni
di una comunità, dove il divario sociale cresce e i campi in cui
si manifesta mutano con velocità.
GENERAZIONI A CONFRONTO
49 face to face
D.2110
}
}
Si cresce e si impara
nel e dal servizio.
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